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Monday, February 27, 2017

Italy Expels Two Tunisians Associated With Berlin Attacker




In Italy, two Tunisians have been sent packing as a result of their suspected radicalization and their association with the Berlin Christmas market attacker Anis Amri.


http://www.lastampa.it/2017/02/25/italia/cronache/espulsi-dallitalia-due-tunisini-uno-era-in-contatto-con-il-killer-di-berlino-anis-amri-XJazHqOsfxooHwOCWNOPqJ/pagina.html

Due tunisini sono stati espulsi oggi «per motivi di sicurezza dello Stato». Uno dei due, 47enne senza fissa dimora, è intestatario di un utenza telefonica risultata presente tra i contatti dell’attentatore del mercato di Natale di Berlino Anis Amri nel giugno 2015, quando quest’ultimo era ospite della famiglia di un connazionale, attualmente detenuto presso il carcere di Velletri per reati comuni. 

Salgono così a 147 i soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso espulsi con accompagnamento alla frontiera dal gennaio 2015 ad oggi. Di questi, 15 eseguiti nel 2017.  

L’altro espulso è un 34enne segnalato dai servizi di intelligence nell’ambito del monitoraggio della comunità islamica della provincia di Perugia, quale «elemento di orientamento radicale facente parte di un sodalizio di spacciatori tunisini, operanti nel capoluogo umbro, legati ad altro connazionale già espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza dello Stato il 14 maggio 2015». Dalle indagini svolte è emerso, inoltre, che il tunisino espulso oggi, oltre ad aver evidenziato le sue simpatie per il Daesh, durante la sua permanenza a Lucca, non avrebbe escluso la possibilità di recarsi in Siria.  

Rintracciato a Palermo lo scorso 14 febbraio e risultato irregolare sul territorio nazionale, è stato trattenuto nel centro di Caltanissetta. Oggi è stato rimpatriato dalla frontiera area di Palermo con un volo diretto a Tunisi. 

Quanto al 44enne, a seguito delle indagini svolte, è stato trattenuto nel centro di Caltanissetta in attesa dell’espulsione avvenuta oggi dalla frontiera marittima di Palermo, con una nave partita verso Tunisi.  

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Translation


Two Tunisians were expelled (deported) today "for reasons of state security". One of the two, 47-year-old without fixed address, is the registered owner of a telephone found among contacts of the attacker of the Berlin Christmas market, Anis Amri, in June 2015 when the latter was guest of a family of a co-national currently detained in the prison of Velletri for common crimes.

This raises to 147 the number of deported subjects involved in the circle of religious extremism deported from the border under guard from January 2015 to today. Of these, 15 (have been expelled) in 2017. 

The other deportee is a 34-year-old identified by the intelligence services  by monitoring the Islamic community in the province of Perugia, of which a radical element was part of an association of (drug) dealing Tunisians, operating in the chief city of Umbria, connected to other co-nationals already expelled  from the national territory for reasons of state security on 14 May 2015. Of the reported investigative cases divulged, in addition, the Tunisian expelled today, besides having shown his sympathy for Daesh (ISIS) during his residence in Lucca, would not have excluded the possibility he went to Syria.

Traced to Palermo last 14 February he was found to be in (Italy) illegally, was detained in the center of Caltanisseta. Today, he was repatriated from the border in the area of Palermo on a direct flight to Tunis.

As for the 44-year-old, as a result of the investigation, he was detained in the center of Caltinessita awaiting deportation which occurred today at the coastal border of Palermo via a boat that departed for Tunis.



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